Da alcune intercettazioni del 2008 risulterebbe che Vendola ipotizzava di cambiare una legge per poter nominare direttore generale un funzionario che non ne aveva i requisiti. «Pur di sostenere il suo protetto – scrive il Gip – il Governatore pretende il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad usum delphini, gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina»
Alcuni stralci di dette intercettazioni: «Quello non ha i requisiti sta come direttore generale, quello che vuoi nominare!», dice Tedesco. «O Madonna santa, porca miseria la legge non la possiamo modificare?», è la replica di Nichi Vendola, che insiste: «Non possiamo modificare la legge in una delle prossime…»
Per quanto emerso il gip Giuseppe de Benedictis ha ordinato gli arresti di 5 persone e ha chiesto il carcere per il senatore del Pd (nel frattempo auto-sospesosi) Alberto Tedesco.
Sempre nella richiesta di custodia cautelare si legge «L’invasività della politica non era una cosa sporadica o una prassi che riguardasse soltanto le nomine dei primariucci. Ma, purtroppo, tutte le decisioni e gli indirizzi di politica sanitaria erano orientati quasi esclusivamente in una prospettiva clientelare.»
Il 24 febbraio il governatore esce dall’inchiesta sulla gestione degli appalti e delle nomine. La richiesta dell’archiviazione era stata depositata il 31 marzo scorso. Nell’indagine Vendola era stato indagato per diversi episodi di concussione che la pubblica accusa aveva ritenuto non penalmente rilevanti. Nelle pagine della motivazione si legge di normale prassi politica dello spoil system. Tutto regolare.
Paolo Visnoviz
25 febbraio 2011
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